Annunci69.it è una Community rivolta ad un pubblico adulto e maggiorenne.
Puoi accedere solo se hai più di 18 anni.

SONO MAGGIORENNE ESCI
Racconti Erotici > tradimenti > L'ultima spiaggia 2023, parte prima
tradimenti

L'ultima spiaggia 2023, parte prima


di Membro VIP di Annunci69.it Sardoriservato1983
04.06.2025    |    63    |    1 9.6
"Io sono in piscina, immerso fino alla vita, con gli occhiali da sole e il cappellino..."
Era l’estate di due anni fa, all’Ultima Spiaggia, a Tortolì. Io e mia moglie avevamo montato la tenda a pochi metri dal mare. Quella sera, dopo una cena semplice e un po’ di vino, ci siamo chiusi dentro. Iniziato con calma, poi sempre più forte. La scopavo da dietro, col sudore che ci colava addosso, le mani strette sui suoi fianchi, i gemiti soffocati nel cuscino. Un’ora. Un’ora di spinta continua. Alla fine sono venuto, stanco e svuotato, ma con ancora l’adrenalina addosso.

Esco dalla tenda mezzo nudo, con solo gli slip abbassati sulle cosce. Mi accendo una sigaretta. E lì la vedo. Sdraiata sulla sedia da campeggio, nella tenda accanto. Una tipa sui 35, magra, pelle chiara, capelli raccolti, vestita solo con una canottiera e slip. La luce debole del vialetto illumina le sue dita infilate tra le gambe, i fianchi che si muovono piano. Stava ascoltando tutto. Si stava toccando mentre mi sentiva scopare mia moglie.

Quando mi vede, prova a rimettersi a posto. Ma è tardi. L’ho beccata. Ci guardiamo. Nessuno dice niente. Poi lei entra di nuovo nella tenda.

Passano due minuti. Esce. Cammina piano fino a me.

«Scusa... non riuscivo a dormire.»
«Nemmeno io,» le dico, con la voce ancora roca.

Siamo vicinissimi, sento il suo odore: misto di crema solare, sudore, eccitazione.

Poi sussurra:
«Vado in bagno... Ma ho paura a passare lì dietro da sola, è buio pesto. Ci sarebbe bisogno di uno scudo...»

La guardo dritto. «Se vuoi... ti accompagno.»

Lei si morde il labbro, fa un cenno con la testa e parte. La seguo. Zona lavanderia. Tutto spento. Buio. Umido. Appena entriamo, mi spinge contro il muro. Non dice nulla. Mi cala i pantaloncini. Senza pensarci. Afferra il cazzo, ancora sporco degli umori di mia moglie, e inizia a succhiarmelo come se fosse affamata. Era brava. Dannatamente brava. Con la lingua sapeva cosa fare. Sentivo la voglia che mi risaliva.

Mi guarda negli occhi, si alza, si gira, si piega su una delle lavatrici chiuse.
Canottiera tirata su. Nient’altro sotto. Un culo disegnato, teso, perfetto. Levo le mutandine da un lato e la infilo subito. Calda. Bagnata. Stretta. Inizio a spingerle dentro con forza, coprendole la bocca con la mano per non farla urlare.

Dieci minuti. Colpi secchi, profondi, veloci. Alla fine, quando sento che sto per venire, glielo tiro fuori e lei si gira, senza chiedere niente. Apre la bocca.

Le sparo tutto dentro. Tanto. Caldo. Le cola un po’ sul mento, ma non si scompone. Si passa la lingua sulle labbra, si sistema i capelli, poi mi guarda con un mezzo sorriso e sussurra:
«Buonanotte.»

Resta lì un secondo, poi sparisce nel buio del vialetto. Io resto appoggiato al muro, col cuore che ancora batte a mille. Rientro in tenda. Mia moglie dorme profondamente, nuda, ancora segnata dalla scopata di prima. Mi sdraio e chiudo gli occhi. Ho il sapore di quell’altra ancora in bocca.


---

Il giorno dopo.

La mattina è calda. Il sole picchia già forte. Mia moglie è andata al bar del campeggio a prendere due caffè. Io sono in piscina, immerso fino alla vita, con gli occhiali da sole e il cappellino. Poi la vedo.

La tipa della notte. Costume intero nero, taglio sgambato, seno piccolo che si intuisce appena. I capelli legati. Cammina verso la piscina con due bambini per mano. E dietro… suo marito. Alto, stempiato, con la pancia. Un classico.

Lei non mi guarda subito. Fa la madre perfetta. Si sistema sull’asciugamano, stende la crema ai figli, scambia due parole con il marito, poi si siede sul bordo vasca.

Solo in quel momento, quando finge di guardare in giro, i nostri sguardi si incrociano. Un attimo. Poi di nuovo. Il suo sguardo non è più quello della notte. È ancora più caldo. Più sicuro. Come se sapesse che avevamo aperto una porta che non si poteva più chiudere.

Le passo davanti a nuoto. Lei allunga una gamba, sfiora l’acqua. Quando passo di nuovo, mi guarda senza vergogna. È un gioco. Ma anche una sfida.

Dopo un po’, si alza e va verso gli spogliatoi, da sola. Guardo mia moglie. È al telefono, sdraiata a prendere il sole. Mi alzo e vado verso il bar, ma cambio strada. La seguo.

Mi fermo appena prima degli spogliatoi. Lei è lì, all’ombra, dietro un grosso armadietto verde. Mi aspetta.

Non ci diciamo niente.

Mi avvicino. Lei si volta e si appoggia con la schiena al muro. Mi guarda dritto.
«Ancora quel sapore…» mi dice a bassa voce, sfiorandosi le labbra.

Le prendo le mani, le alzo le braccia sopra la testa, la bacio con rabbia, con fame. Lei mi risponde uguale. Le mani mi vanno sotto al costume. È bagnata. Non d’acqua.

La tiro verso di me, la metto contro il muro, una mano tra le gambe. Lei geme piano, poi mi sussurra all’orecchio:
«Cinque minuti. Poi torno da mio marito.»

Mi inginocchio. Levo il costume di lato e affondo la lingua. Il gusto è salato, misto cloro e voglia repressa. Le tengo ferme le gambe mentre si muove contro la mia bocca.

Poi si china, mi apre la zip dei pantaloni e se lo prende ancora in bocca. Senza paura. Senza controllo. È un lampo. Una follia. Il rischio di essere beccati da qualcuno dietro quell’angolo è altissimo. Ma forse è proprio quello che ci fa impazzire.

Sento che sto per venire.
«In bocca o dentro?» le chiedo, sibilando tra i denti.

Lei alza lo sguardo.
«Decidi tu. Ma sbrigati.»Le afferro la testa e glielo ficco in gola. Lei lo prende tutto, senza un lamento, con la bocca spalancata e la lingua che gioca ovunque. Inizio a muovermi, scopandole la bocca senza pietà. Sento che sto per venire.

Le tengo la testa ferma e le sparo tutto dentro. Lei deglutisce senza smettere, poi si lecca le labbra e mi guarda come se avesse fame ancora.

Si sistema il costume, si gira e dice a voce bassa:
«A dopo.»

E torna dal marito. Come se niente fosse... To be continued...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
9.6
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per L'ultima spiaggia 2023, parte prima :

Altri Racconti Erotici in tradimenti:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni